Sant’Efisio è uno dei personaggi religiosi più venerati a Cagliari e in tutta la Sardegna, protagonista di una festa molto partecipata dalla cittadinanza. È interessante parlare del luogo del suo martirio, Nora, a due passi dall’abitato di Pula. Efisio infatti fu uno dei tanti che, nei primi secoli del cristianesimo, pagarono con la vita la fede alla nuova religione durante le persecuzioni di Diocleziano, all’inizio del IV secolo.
Nato nel 250 da madre pagana e padre cristiano, Efisio fu un brillante militare che si convertì al cristianesimo dopo una visione. Al tempo l’imperatore era Diocleziano, fervente nemico della nuova religione. Efisio fu imprigionato e condannato a morte. La sentenza venne eseguita il 15 gennaio 303 a Nora, sulla costa orientale della Sardegna, proprio di fronte al mare. Le sue ultime parole furono di benevolenza per la popolazione sarda.
Sul luogo dove Efisio fu ucciso è stata eretta una chiesa in conci di arenaria e calcare, probabilmente intorno al 1100, con tre navate dalle volte a botte. Durante la festa di Sant’Efisio il simulacro del santo viene trasportato dal capoluogo fino alla chiesa in un corteo pittoresco con cavalieri, buoi addobbati e suonatori di launeddas. La processione, una delle più lunghe in Italia, è il momento culminante della celebrazione.
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