Tra leggenda e verità, storia e tradizione, il sito "www.festadisantefisio.com" raccoglie tutte le informazioni, le notizie e le curiosità relative alla Festa e al Santo che liberando la città di Cagliari dalla peste seicentesca ha conquistato la devozione dell'intero popolo sardo, che ogni anno, ininterrottamente dal 1657, gli rende omaggio con celebrazioni in equilibrio tra religione e folklore dal Primo al quattro maggio. Dalla Chiesa di Sant'Efisio, fra le più importanti dell'isola dal punto di vista religioso, proprio perché legata al culto del santo più venerato dai cagliaritani, e luogo di partenza della Processione che rappresenta il cuore dell'evento, oltre a una delle più imponenti e spettacolari di tutta la Sardegna, sarete condotti lungo l'intero percorso del cammino di Sant'Efisio: ottanta chilometri che segnano la via da Cagliari a Nora, costellati di storia, folclore, tradizione e devozione.
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Oggi la Processione, e Festa, di Sant'Efisio, dal Primo al quattro Maggio e da Cagliari a Nora (Pula) e ritorno, è minuziosamente organizzata e istituzionalizzata. Ma nel corso dei secoli molte sono state le volte che, causa di forza maggiore, si è dovuto "improvvisare"...
Sono due le corone della statua di Sant'Efisio durante la Processione: la seconda, in oro zecchino, venne realizzata nel 1956 da Giovanni Carta ed è utilizzata fino alla chiesa di Giorgino.
La filigrana sarda è unica nel suo genere: vero e proprio esempio di artigianato tipico della Sardegna, grazie a superbi maestri orafi. Tante le iniziative per renderla IGP.
Giovanni Lonis è l'artista che ha realizzato la terza e ultima statua di Sant'Efisio, la quale il Giovedì Santo effettua il "Giro delle Sette Chiese". Oltre a rimanere a Cagliari e fare da "vice" durante la Processione della Festa di Sant'Efisio.
Sant'Efisio ha ben 3 statue a lui dedicate. La più antica è quella "sbagliata": Sant'Efis sballiau. Scultore anonimo di origine bizantina, l'errore riguarda gli oggetti e i segni delle mani. È conservata all'interno della chiesa dedicata al Santo nel quartiere Stampace di Cagliari.
Sant'Efisio è molto amato non solo a Cagliari ma in tutta la Sardegna. Perché aiutò a debellare la micidiale peste seicentesca, la "Peste Barocca".
Le tante regole per essere un cavaliere di Sant'Efisio: costume tradizionale, cavalli in salute e di proprietà dei cavalieri, smartphone vietato...
Nel corso dei secoli si è più volte messo in dubbio la veridicità dell'esistenza e delle gesta di Sant'Efisio. Ma la fede e la tradizione degli abitanti di Cagliari e di tutta la Sardegna non conoscono ostacoli.
Le traccas, i grandi carri allegorici che precedono il cocchio dorato di Sant'Efisio durante la Processione dello Scioglimento del Voto. Ed i buoi, che li trascinano: una tradizione che sopravvive nel tempo. Anche contro l'avanzare della tecnologia...
La Processione di Sant'Efisio nella provincia di Cagliari è la più lunga d'Italia e del Mediterraneo. Nonché una delle più antiche.
Sant'Efisio e i Templari: secondo alcuni, tornando dal Tempio di Gerusalemme fecero tappa in Sardegna. I segni nella chiesa del Santo a Stampace (Cagliari).
Sono ben 3 le statue di Sant'Efisio. Create in periodi differenti e custodite all'interno della chiesa omonima nel quartiere Stampace di Cagliari.
Con le nuove tecnologie è possibile capire a fondo il senso della manifestazione religiosa e folcloristica più importante della Sardegna.
La città industriale è a metà strada nel pellegrinaggio dello Scioglimento. L'attesa di Sant'Efisio ed i festeggiamenti riservati sono sempre bellissimi.
Meno figuranti che all'andata, meno sfoggio ma immutata fede e passione. Poi tutti a casa verso Cagliari, verso il Campidano, per ricordare per un anno intero.
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