Un piatto che unisce tradizione sarda e influenze nordafricane nella celebrazione di Sant’Efisio
Scopri come prepararlo seguendo i metodi tradizionali
Nella Festa di Sant’Efisio non mancano i famosi carri della tradizione Sarda, i carri da lavoro o traccas che per l’occasione si trasformano e assumono le tonalità della gioia, ora come allora vengono addobbati con fiori e stoffe e divengono bellissimi, come le donne che vengono sopra di essi trasportate, persino i buoi che li trainano, i silenziosi e imponenti lavoratori dei campi, simbolo di fatica, si trasformano d’incanto in un elemento fondamentale dell’insieme, adornati con eleganti composizioni floreali e tessuti: insomma una gioia per gli occhi, da non perdere
Sono due le corone della statua che partecipa alla Processione di Sant'Efisio, la prima d'oro e da Stampace a Giorgino; la seconda d'argento e arriva fino a Nora (Pula, Costa Sud Sardegna), da dove poi tornerà alla chiesa del villaggio dei pescatori di Cagliari.
In questo post vi raccontiamo l'impegno dei volontari di Pula e Capoterra per la 361esima Processione di Sant'Efisio.
In corso presso il Lido di Capoterra il primo Simposio Internazionale di Scultura in onore di sant'Efisio: "Martirio Plastico".
Ci siamo quasi per la 361 edizione della Processione di Sant'Efisio, dal Primo al 4 maggio 2017 da Cagliari a Nora (Pula, Costa Sud Sardegna) e ritorno. E i buoi destinati a trasportare il cocchio con la statua del Santo sono in gran forma! Anche quelli delle etnotraccas...
Nel corso dei secoli sono molteplici le testimonianze, gli oggetti sacri, artistici e manufatti di artigianato realizzati per o donati a sant'Efisio martire. L'Arciconfraternita del Gonfalone li custodisce, li mette in mostra e si preoccupa del loro adeguato mantenimento nel tempo.
Uno dei protagonisti più noti e conosciuti della Festa e Processione di Sant'Efisio è Marco Viola, da ben 38 edizioni al seguito del Santo di Sardegna, capo dei Miliziani e figlio del leggendario fondatore dell'Associazione dei Miliziani di Stampace, "Toreddu".
Uno dei gioielli fatti indossare alla statua di Sant'Efisio durante il rito della vestizione, e che poi porterà durante la Processione, è il "Pendantif", una catena con croce in oro giallo dono di Maria Teresa d'Austria.
Il lungo percorso delle donne nell'Arciconfraternita del Gonfalone di Cagliari: ammesse un secolo dopo la fondazione della congregazione, ovvero nel 1763, furono "parificate" agli uomini soltanto nel 1971. Insieme alla figura della "Priora".
Sono molte le associazioni e i gruppi folk della città a 7 Km da Cagliari a partecipare alla Processione di Sant'Efisio: Confraternita di Sant'Efisio di Quartu, Su Scrignu de Campidanu, Su Idanu, i Cavalieri di Sant'Efisio e l'Associazione Città di Quarto 1928, quest'ultimi organizzatori del Festival "Sciampitta".
Il parroco di Pula, Don Marcello, nel 2015 ha avuto l'idea di raccogliere la fragranza di sa ramadura in un olio essenziale: Efis - Ramadura.
La "vera" statua di Sant'Efisio, quella impiegata per la processione dal Primo al quattro maggio, è impreziosita da una corona d'oro. Realizzata nel 1956 dal cagliaritano Giovanni Carta grazie alla fusione degli ex voto presenti nella chiesa di Sant'Efisio del quartiere Stampace.
Tra i protagonisti della Festa di Sant'Efisio il gruppo I Nuraghi di Sestu, meravigliosi nei costumi tradizional e abili danzatori. Oltre a partecipare a numerosi eventi folcloristici in giro per l'Europa, dal 2005 organizzano l'International Folk Fest - Rassegna di Folklore Internazionale
Tra i protagonisti della Processione di Sant'Efisio, nei tradizionali costumi tortoliesi. E della Rassegna Folkloristica Ballusu a Muncarori e Berritta che si svolge ogni anno a Tortolì (Nuoro, Ogliastra, Costa Centro-Est Sardegna) la terza domenica di agosto, durante i festeggiamenti in onore di san Lussorio.
Si trova a Monserrato, a poco più di 5 Km dal centro di Cagliari. Corsi a cura dell'Associazione Culturale "Cuncordia a Launeddas".
I nomi dei buoi che hanno trasportato il simulacro di Sant'Efisio nell'edizione 2016 della Festa e Processione? "Mancai ci provisi" e "Non ci arrennexisi". Capaci di svolgere impeccabilmente il loro compito anche questa volta!
Il Reggimento "Sassari" e sant'Efisio sono indissolubilmente legati dalle armi e dalla storia: il Santo era un soldato prima di convertirsi; la 151° dal 2011 conserva le sue reliquie. Oltre a trasportare per brevi tratti della Processione la statua e ad aver scritto in suo onore una giaculatoria...
Le traccas, oltre ad essere un meraviglioso esempio di folklore tipico sardo e a trasportare la statua di Sant'Efisio, erano delle vere e proprie case mobili, simili alle moderne roulotte.